Butti: “Qualità dato e Ia per ricerca, diagnosi e telemedicina” Il senatore all’incontro al Mind, ‘Governo al lavoro per qualificare meglio il rapporto tra privato e pubblico per sfruttare leve innovative’

Roma, 15 dic. (Adnkronos Salute) – “La qualità del dato è fondamentale per la ricerca farmaceutica e farmacologica: permette, attraverso l’intelligenza artificiale, di velocizzare le diagnosi, individuare meglio le terapie, ragionare sulle apparecchiature elettromedicali che quotidianamente vengono impiegate per la cura delle persone e ci consente di lanciare, in via definitiva, la cosiddetta teleassistenza e la telemedicina territoriale. E’ essenziale però che quel dato venga valorizzato nel modo migliore e utilizzato solo per finalità legate alla diagnosi, alla terapia o alla ricerca”. Così Alessio Butti, senatore e sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, partecipando oggi all’evento ‘Health Data Revolution’ organizzato e presentato da Federated Innovation @Mind in collaborazione con Bracco a Milano, sottolinea che “il Governo sta lavorando per qualificare meglio il rapporto tra privato e pubblico, perché solo attraverso questa simbiosi si possono sfruttare le leve innovative legate al dato”.Il senatore si è anche soffermato sull’importanza del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) 2.0, “un obiettivo europeo sul quale il Governo sta investendo circa 1 miliardo e 300 milioni di euro”. Lo strumento, unitamente alla valorizzazione del dato clinico sanitario, “rappresenterà la storia clinica del paziente e consentirà un accesso molto più agevole, semplice e semplificato anche al medico, che è chiamato a popolare di dati il Fse”.

Related posts

Grillo (Mind e Bracco): “Dato digitale essenziale per ricerca e innovazione” ‘In Federated Innovation @Mind lavoriamo a soluzioni efficaci per la salute dei pazienti’

Futuro digitale, al Mind esperti a confronto sull’Health Data Revolution Oggi a Milano l’evento organizzato da Federated Innovation @Mind con la partecipazione e il contributo di Bracco e Cdi

Morcellini (Marilab): “Nostro modello di accoglienza mette il paziente al centro” ‘Approccio olistico coinvolge tutti i sensi’