L’evento tra parole, tradizione e teatro dedicata alla memoria storica e alla vitalità contemporanea della cultura albanese nel Mediterraneo ex Convento dei Teatini, ore 19.00. Con Pierfranco Bruni, tra i maggiori esperti della culture etniche.
Si combina approfondimento storico con narrazione, ricerca e spettacolo di tradizioni popolari. La serata prenderà il via con una suggestiva sfilata in costumi tradizionali albanesi e arbëreshë. Seguirà la presentazione del volume della studiosa Maria Acierno, “La chiesa greca a Lecce. Uno scrigno del Cristianesimo orientale” (Argo Editore, 2025). Un’opera che illumina l’importante ruolo della Chiesa di San Niccolò dei Greci (San Nicola di Mira) nel tessuto storico, culturale e spirituale della città, oltre che nella storia della presenza albanese e arbëreshe. Attraverso la presentazione del libro si aprirà un dialogo fra memoria storica e vitalità contemporanea della comunità albanese nel Salento, con contributi e testimonianze di studiosi e figure chiave del panorama culturale. Interverranno Mariella Agostinacchio, storica dell’arte, docente e Pierfranco Bruni, antropologia e già Presidente del Comitato nazionale minoranze etno antropologiche del Mic e tra i maggiori esperti di Culture del Mediterraneo. Il momento conclusivo sarà affidato a una performance teatrale proposta da artisti comici, che presenteranno brevi rappresentazioni buffe caratterizzate da vivaci battibecchi tra moglie e marito. Queste performance, tradotte dalla lingua arbëreshe, offriranno un momento di leggerezza e ironia, contribuendo a raccontare in modo autentico e divertente la vita e le tradizioni della comunità arbëreshe. Parteciperanno inoltre due gruppi della comunità albanese (circa 30 persone) provenienti dalle province di Taranto e Cosenza, testimoniando così il ponte vivo e pulsante tra le radici albanesi e la cultura mediterranea italiana. La loro presenza rappresenta un fondamentale collegamento tra le due sponde del Mediterraneo, valorizzando la memoria storica e la vitalità contemporanea di una tradizione che unisce territori, lingue e storie diverse in un dialogo culturale profondo e duraturo. L’incontro si svolgerà nella cornice dell’ex Convento dei Teatini, luogo di grande suggestione storica e simbolica, in cui la pluralità culturale trova voce e significato.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria. Vive tra Roma e la Puglia.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “ Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Incarichi in capo al Ministero della Cultura
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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