Home Storia, Arte, Cultura Pierfranco Bruni a Gorizia per Canti dell’Infinito

Pierfranco Bruni a Gorizia per Canti dell’Infinito

Annalisa Crupi

Tra Filosofia, religiosità e poesia, il saggista, poeta e antropologo, Pierfranco Bruni all’incontro con studiosi Mitteleuropei e Mediterranei. Topic del convegno, al Grand Hotel Entourage a Gorizia, recuperare la spinta intellettualistica fondante della produzione filosofica e letteraria di Carlo Michelstaedter, Biagio Marin e Pier Paolo Pasolini, attraverso una visione trascendente e spirituale. Un concerto dedicato a Ludwig van Beethoven chiuderà l’evento

Gorizia, 25 novembre 2022 – L’antropologo, poeta e saggista Pierfranco Bruni, tra i prestigiosi ospiti italiani e stranieri di “Canti dell’Infinito. Filosofia, religiosità e poesia in Carlo Michelstaedter, Biagio Marin e Pier Paolo Pasolini“. Realizzato con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione CaRiGo, l’incontro- evento culturale Mitteleuropeo e Mediterraneo, in programma a Gorizia, è in svolgimento da oggi fino a domani, sabato 26 novembre, ed avrà al centro uno spazio di approfondimento sulle pregnanti impronte culturali lasciate dai tre intellettuali vissuti tra il XI e il XX secolo.

Di,  Carlo Raimondo Michelstaedter  (Gorizia, 3 giugno 1887 – Gorizia, 17 ottobre 1910), Biagio Marin (Grado, 29 giugno 1891 – Grado, 24 dicembre 1985) poeta e scrittore e Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) scrittore, poeta, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano, circa venti studiosi dell’area mediterranea e dell’Europa centrale affronteranno una complessa analisi per recuperarne la spinta intellettualistica fondante della loro produzione filosofica e letteraria attraverso una visione trascendente e spirituale.

Il Salone d’onore “Carlo X” del Grand Hotel Entourage, ospiterà l’evento plasmato dal mattino al pomeriggio in tre sessioni, presiedute dalla poetessa croata Suzana GlavašAndrea Vacchi – docente nell’Università di Udine e ricercatore dell’Istituto di fisica nucleare nazionale, e la filosofa Elena Guerra.

I lavori chiuderanno sabato 26 novembre, sulle note di un concerto dedicato a Ludwig van Beethoven. Nel suggestivo Salone degli specchi di Palazzo Lantieri, alle ore 18, le interpretazioni del musicologo Alessandro Arbo e la pianista veneziana Letizia Michielon intratterranno i partecipanti con quattro sonate del compositore tedesco e ultimo rappresentante del classicismo viennese.

Ad avvicendarsi negli interventi della prima sessione, saranno:

Győző Szabó, docente dell’Università “Eötvös Loránd” di Budapest;

Marina Bressan germanista;

Ariel Viterbo, poeta israeliano;

Donato Laborante, altamurano;

Nella seconda sessione interverranno:

Alessandro Arbo, musicologo goriziano, docente all’Università di Strasburgo,

Pierfranco Bruni, scrittore, saggista , poeta e antropologo;

Miha Kosovel, studioso sloveno ed editore della rivista Razpotja

Emilio Filieri, docente di Letteratura italiana all’Università di Bari

Admira Brahja, albanese, italianista e docente all’Università di Scutari.

Per la terza sessione, interverrano:

Giuliana Parotto, docente dell’Università di Trieste,

Carlo Grandi, direttore d’orchestra e violinista

Suzana Glavaš, poetessa croata che sarà accompagnata dal violoncellista Luca Signorini

Gianni Maran, artista gradese

 

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