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Dolore cronico, combatterlo con l’Agopuntura

Enrico Montanari

Dott. Enrico Montanari
Specialista in Psicologia Clinica
Medico Esperto in Agopuntura
AMAB – Associazione Medici Agopuntori Bolognesi

L’Agopuntura può ricoprire un ruolo chiave nell’affrontare questa emergenza, è infatti da considerare fra le opzioni terapeutiche più efficaci e vantaggiose in termini di risparmio economico per la collettività

L’esperienza del dolore ha inizio con la nostra nascita e, indubbiamente, ci accompagna per tutta la durata della vita. È una sensazione di natura soggettiva e individuale che può derivare da stimoli nocivi, esterni o interni, connessi ad un danno presente o imminente; questa esperienza è strettamente correlata ad un’altra emozione fondamentale e peculiare della natura umana: l’ansia. Entrambe svolgono una funzione protettiva e attivano nell’individuo reazioni difensive più o meno adeguate.

Ansia e Dolore

Possiamo affermare che non solo il dolore genera ansia ma anche che l’ansia genera e amplifica il dolore. In particolare il dolore cronico, per definizione universalmente riconosciuta, è tale quando la sua durata è superiore a tre mesi e comunque è così definibile quando “si mantiene oltre il tempo normale di guarigione” (John Bonica, 1953).

I numeri del problema

Il dolore cronico colpisce oltre 15 milioni di persone, circa il 20% della popolazione, e rappresenta la seconda causa di assenza dal lavoro per motivi di salute, determinando enormi costi sociali e in termini di spesa sanitaria (18 miliardi di euro all’anno in Italia per il solo dolore cronico non oncologico).

Appropriatezza delle scelte terapeutiche

La dimensione di questi numeri impone una seria riflessione sulle possibilità terapeutiche disponibili al fine di attuare scelte opportune sia in termini di risposta di “adeguatezza / efficacia” sul piano medicosanitario che in termini di appropriatezza attraverso una valutazione costi/benefici.

L’Agopuntura nei L.E.A

Tra le diverse opzioni l’Agopuntura è certamente una delle possibilità terapeutiche più complete ed efficaci. Non a caso anche la Regione Emilia Romagna (oltre a Toscana, Piemonte, Lombardia e Val D’Aosta) ha deliberato (DGR 741/2014) da poco più di un anno la possibilità per il cittadino di accedere a questo tipo di trattamento, prevalentemente per il dolore reumatologico relativo ad alcune patologie e per tutte le forme di Cefalea e Nevralgia ma, verosimilmente, l’accesso verrà esteso ad altre patologie in base alle più recenti conferme scientifiche.

L ’azione antinfiammatoria

Poiché le evidenze scientifiche sull’efficacia dell’Agopuntura sono inequivocabili, vale la pena ricordare che il trattamento che prevede l’utilizzo degli aghi è in grado di agire sulle cause stesse dei processi patologici attraverso una importante azione antinfiammatoria di modulazione del sistema immunitario, del sistema nervoso e di quello endocrino; oltre a questa caratteristica così peculiare ed alla sua efficacia, è anche uno dei pochi atti medici in grado di stabilire un vero e proprio contatto somatico (corporeo); ciò, di fatto, favorisce il dialogo tra Medico e Paziente, creando gradualmente una relazione di fiducia e di comunicazione ottimale; ovviamente la disponibilità e l’esperienza del Medico Agopuntore possono rappresentare un ulteriore vantaggio nell’alleanza terapeutica.

Oncologia e Agopuntura

Nella valutazione complessiva delle possibilità di cura con questa antica pratica medica, non possiamo dimenticare l’ambito oncologico, naturalmente non per il trattamento della malattia di base ma per un efficace aiuto nel controllo dei sintomi, molto disturbanti, ad essa correlati. Gli studi scientifici più recenti, come rilevato nell’ultimo Simposio mondiale sulla ricerca in Agopuntura, organizzato a Bologna nell’ottobre 2015 da alcuni tra i massimi esperti di Agopuntura in Europa, quali il Dott. Carlo Giovanardi, il Dott. Umberto Mazzanti ed altri, consentono di affermare che l’Agopuntura può essere utilizzata favorevolmente, in mani esperte, anche nelle patologie con condizioni di immunodeficienza o con dolore correlato alla neoplasia. Spesso queste patologie presentano dolori muscolari da contrattura che risultano scarsamente controllati dai farmaci di uso corrente mentre l’associazione con sedute di Agopuntura può favorire la modulazione del dolore ed essere utile anche per altri sintomi quali la nausea o per mitigare il forte stress correlato alla malattia. Per concludere possiamo affermare che, in presenza di un efficace coordinamento delle strutture pubbliche regionali e attraverso una competente organizzazione, l’Agopuntura può essere senza dubbio un trattamento terapeutico vantaggioso per affrontare in modo integrato molte delle patologie correlate al dolore cronico e migliorare l’efficienza del sistema immunitario e neuroendocrino, con conseguente beneficio per i numerosi Pazienti affetti da queste frequentissime patologie e, non ultimo, con notevole aiuto economico per ridurre gli enormi costi sanitari dei prossimi anni.

Tratto da elisir di salute (copyright)

http://www.elisirdisalute.it/

 

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