Roma, 8 ott. (Labitalia) – Un organismo unitario delle professioni contabili per affrontare e gestire al meglio le sfide del Pnrr e per rafforzare efficacemente l’interlocuzione con il governo è la proposta lanciata dall’Inrl, Istituto nazionale revisori legali rivolta ai dottori commercialisti ed ai consulenti del lavoro. “Oggi più che mai – sostiene il presidente dell’Istituto Ciro Monetta – urge unitarietà e condivisione tra le professioni contabili, e dopo i primi incontri avuti con i presidenti dei due ordini delle professioni contabili, cndcec e cdl, e vista anche la loro manifestata disponibilità, confidiamo sull’unitarietà delle tre professioni contabili e sulla condivisione del progetto di creare un ‘unico interlocutore’ per poter interloquire con il legislatore, le istituzioni, la classe politica, il mondo accademico e le altre professioni”. “Sarà l’unica grande occasione – spiega – per le tre categorie contabili, di scrivere il proprio futuro superando l’impasse di contrapposizioni che li ha caratterizzati negli ultimi 20 anni. Credo fermamente che, a differenza del passato, ci sia ormai piena consapevolezza da parte di tutti (non solo dei vertici delle categorie), che solo il gioco di squadra può portare al raggiungimento degli obbiettivi comuni”.I vertici Inrl hanno già avviato i primi contatti con gli ordini professionali di riferimento dei dottori commercialisti e consulenti del lavoro per verificare la fattibilità del progetto in tempi rapidi. Infatti l’imminente fine delle moratorie su prestiti alle imprese da parte del sistema bancario, che dal 2020 ad oggi è stato pari a circa 140 miliardi di euro in massima parte erogati con garanzie pubbliche, e l’enorme impegno al quale l’intero sistema economico del paese è chiamato ad assolvere col Pnrr, impongono la massima attenzione nelle consulenze professionali da parte di esperti in contabilità e lavoro.