Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) – I figli delle coppie arcobaleno “sono meglio di quelli ‘conformi’, sono più resilienti e mostrano meno problemi comportamentali rispetto alla norma”. E’ la conclusione a cui arrivano Laura Porzio Giusto e Nicola Carone in “Different Thougts – Riflessioni su sessualità e genere”, volume a cura di Valeria Condino, Alex Fortunato e Leonardo Spanò e primo numero di Multiversi, la collana digitale che il Centro psicoanalitico di Roma dedica alle sfide del mondo contemporaneo. “Figlie e figli di coppie omogenitoriali – scrivono Laura Porzio Giusto e Nicola Carone – mostrano buone capacità di adattamento, con problemi comportamentali inferiori rispetto alla norma. Fattori protettivi che possono concorrere a spiegare tali qualità resilienti sono un ambiente familiare amorevole e protettivo, una buona comunicazione tra genitori e figlie/i, con scambi adeguati in base all’età e l’apertura dei genitori – sottolineano – rispetto al proprio orientamento sessuale”. “Oltre quarant’anni di ricerche empiriche – spiega il testo – concordano che bambine e bambini cresciute/i in famiglie omogenitoriali presentano percorsi di sviluppo psicologico socio-emotivo e cognitivo paragonabili a loro coetanee e coetanei cresciute/i in famiglie tradizionali”. Questi risultati hanno spinto le maggiori associazioni nazionali e internazionali di medici e psicologi a prendere posizione. (segue)