Home Redazione Esperti, ‘allarme giovani fra digiuni intermittenti e cene saltate’ Quattro docenti dell’università di Padova, ‘elaborazione distorta del concetto di alimentazione aumenta i disturbi alimentari’

Esperti, ‘allarme giovani fra digiuni intermittenti e cene saltate’ Quattro docenti dell’università di Padova, ‘elaborazione distorta del concetto di alimentazione aumenta i disturbi alimentari’

Agenzia Adnkronos

Milano, 11 mag. (Adnkronos Salute) – “Attenzione ai pericoli per i giovani” delle nuove mode alimentari, che “fra digiuni intermittenti e cene saltate” rischiano di aggravare i disturbi del comportamento alimentare, un’emergenza in crescita. A lanciare l’allarme sono quattro docenti dell’università di Padova, che mettono in guardia contro “il combinarsi di un’enfasi mal posta, e soprattutto mal raccontata, sulla necessità di evitare l’obesità e quindi di adottare diete quanto mai varie, a una crescente attitudine narcisistica della nostra società e a un concetto di bellezza il più delle volte ideale, slegato dalla realtà”. Un mix che “sta favorendo elaborazioni pericolose e distorte del concetto del mangiare. La conseguenza è” appunto “un costante aumento dei disturbi alimentari negli adolescenti, in particolare di disturbi anoressici potenzialmente molto gravi”.A firmare il monito sono Eugenio Baraldi, direttore Dipartimento universitario Salute donna e bambino; Liviana Da Dalt, direttrice Didas Salute donna e bambino; Michela Gatta, direttrice Uoc di Neuropsichiatria infantile, e Giorgio Perilongo, direttore Uoc Clinica pediatrica, tutti dell’ateneo padovano, che intervengono in quanto “impegnati – spiegano in una nota – in una campagna per l’adozione da parte dei giovani di sani stili di vita quale elemento fondamentale per impostare e fondare traiettorie di salute le più durature possibili. Solo facendo leva sul ‘bello’, su ciò che è vero, naturale, divertente e solare, si riesce a educare i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti ad adottare sani stili di vita”. E “tra le cose belle, vere, naturali, divertenti e solari – precisano – ci sono anche un’alimentazione sana e il mangiare insieme in famiglia”. Un messaggio che gli esperti cercheranno di trasmettere a 800 studenti delle scuole superiori di Padova e provincia, ai quali parleranno lunedì 22 maggio nel grande salone del Palazzo della Ragione della città veneta. I relatori condivideranno con i ragazzi il contenuto della ‘Carta di Padova per la salute dei giovani’, pubblicata su ‘Frontiers in Pediatrics’ nel 2022.La rivista ‘Eating Behaviors’, riportano i quattro docenti padovani, “ha documentato ad esempio che il digiuno intermittente è risultato essere associato in modo scientificamente significativo, specie nelle giovani donne, a disturbi psicopatologici alimentari. Il dato numerico prodotto, a detta degli autori dello studio, sottostima la reale entità del problema. Il risultato non sorprende” gli esperti, “in considerazione del fatto che di per sé tutte le diete restrittive o contenitive sono ormai da tempo riconosciute quale principale fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi alimentari e, tra queste, in particolare il digiuno intermittente che è la modalità più irreggimentata e di moda per contenere l’importo alimentare”.In merito al digiuno intermittente, i professori rimarcano inoltre che “il raccomandare a 360 gradi di saltare la cena per 4-5 volte la settimana corrisponde a deprivare una famiglia di un rito importante, quale è il sedersi insieme la sera attorno alla tavola, con possibili deleterie implicazioni sui figli e sulla famiglia stessa. Per molte famiglie, dove madre e padre lavorano tutto il giorno, è la cena il momento dello stare insieme, del dialogo”, pertanto “non cenare insieme per aderire a diete che prevedono di saltare il pasto serale è a rischio di creare isolamento. E’ ampiamente documentato da anni di ricerche scientifiche che mangiare insieme in famiglia è fra i comportamenti che migliorano l’autostima e il rendimento scolastico dei ragazzi, e previene ansia, depressione, alcolismo, comportamenti violenti, uso di sostanze e pensieri suicidari”, insistono i docenti esortando i genitori a imporre a tavola “regole” precise, quali “evitare l’uso di smartphone, la televisione accesa, e favorendo il più possibile il dialogo”. Perché “cenare insieme è stato definito come ‘una cintura di sicurezza per percorrere la strada piena di buche dell’infanzia e dell’adolescenza’”.”La salute è un concetto globale che richiede, per essere tale, il benessere del corpo nella sua totalità di apparati e funzioni”, continuano gli esperti rivolgendosi anche a chi fa divulgazione: “Grande attenzione va posta nel parlare, nel narrare di salute”, rimarcano, “consapevoli che – soprattutto a causa della sovrabbondanza di informazioni reperibili in Rete e purtroppo non sempre di certificata attendibilità – le persone, in particolare i giovani e i fragili, non avendo ancora sviluppato strumenti interpretativi adatti alla valutazione di quanto proposto, sono maggiormente esposti al rischio delle facili promesse che abbondano in Rete. Ci vuole saggezza – concludono – discrezione e un po’ di umiltà nel trasmettere il sapere sulla salute e interpretare la complessa realtà in cui viviamo”.

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