Home Cultura Arte Spettacolo Due Comuni siciliani si candidano a Capitale italiana del Libro 2024 indetta dal Mic. Dieci finora le Città in lizza

Due Comuni siciliani si candidano a Capitale italiana del Libro 2024 indetta dal Mic. Dieci finora le Città in lizza

Annalisa Crupi

Particolare attenzione da riservare alla valorizzazione e costruzione di reti culturali, sociali ed economiche sul territorio che possano generare circuiti virtuosi per la comunità sul lungo periodo. Così a margine della prima seduta di Commissione, il presidente Pierfranco Bruni per il Conferimento del Titolo Capitale italiana del Libro edizione 2024

Roma, dic. 2023 – Butera (CL) e Trapani, due Comuni siciliani, tra le dieci candidature pervenute finora per la Capitale italiana del Libro edizione 2024 indetta dal Mic Ministero della Cultura e presieduta da Pierfranco Bruni, secondo cui, in applicazione ai criteri disposti dal decreto ministeriale che sancisce alcuni punti di riferimento, bisogna partire per una lettura e un approfondimento dei vari aspetti di valorizzazione ed educazione al libro.

Le altre citta italiane in lizza sono:

Colleferro (RM); Gaeta (LT); Gallipoli (LE); Grottaferrata (RM); San Mauro Pascoli (FC); Taurianova (RC); TerniTito (PZ).

A renderlo noto il Professor Bruni a margine della prima seduta di Commissione da lui riunita il 19 dicembre, in ordine alle verifica delle istanze di candidatura alla nomina di Capitale Italiana del libro 2024.

La presa in carico dei Comuni che hanno proposto la loro candidatura alla nomina di Capitale del Libro sono Città che hanno tutte una valenza particolare e che a giusta ragione hanno sviluppato una progettualità considerevole. Cosi il presidente Pierfranco Bruni sottolineando il lavoro di valutazione delle istanze di merito in capo alla Commissione sulla base di analisi programmatiche che puntano a dare un forte significato alla cultura del libro, attraverso una verifica profonda delle indicazioni sullo sfondo proprio degli obiettivi che le città candidate si prefiggono” . Ai quali si aggiungino le ricadute positive del progetto culturale sul territorio e per la Nazione, ha dichiarato inoltre il presidente Bruni evidenziando, in merito alle proposte presentate, particolare attenzione da riservare alla valorizzazione e la costruzione di reti culturali, sociali ed economiche sul territorio che pissano generare circuiti virtuosi per la comunità sul lungo periodo.

Alla seduta di Commissione presieduta da Pierfranco Bruni hanno partecipato oltre ai funzionari e dirigenti del ministero i componenti esperti: Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara, Sarà Guelmi.

 

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Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Presidente Commissione Conferimento del titolo “Capitale italiana del Libro 2024“, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del 28 Novembre 2023. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.Archeologo già direttore del Ministero Beni Culturali, Direttore responsabile del Dipartimento Demoetnoantropologico, Direttore Responsabile unico della Biblioteca del Ministero dei Beni Culturali. Membro Commissione Premio Internazionale di Cultura per l’Antropologia presieduta da Luigi Lombardi Satriani, decano dell’antropologia contemporanea Ordinario Sapienza Università di Roma.

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