Il ruolo essenziale del dialogo interculturale per raggiungere la pace e lo sviluppo sostenibile: e’ il focus della giornata mondiale dell’Unesco per la Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo. Sulla scia di questi temi tanto cari a Giovanni Paolo II, la lectio magistralis di Pierfranco Bruni che si terrà a San Nicola Cattedrale Portico dei Pellegrini il 23 Maggio ore 18:00 a BARI
Ponte naturale verso l”Oriente” Pierfranco Bruni svolgerà una Lectio su Giovanni Paolo II. San Giovanni Paolo. Ogni anno, il 21 maggio, l’UNESCO celebra la Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, sottolineando non solo la ricchezza delle culture del mondo, ma anche il ruolo essenziale del dialogo interculturale per raggiungere la pace e lo sviluppo sostenibile.
Per concessione e volontà di Padre Distante – Basilica di San Nicola di Bari, si svolgerà al Portico dei Pellegrini il prossimo 23 maggio un incontro per ricordare la visita di 3 giorni che fece Giovanni Paolo II a Bari e come ha ricordato Pierfranco Bruni , definì Bari e la Puglia Ponte naturale verso l’ Oriente ricordando anche San Nicola… l’incontro e’ stato programmato dall’associazione di volontariato Stargate Bari .
divino.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “ Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Incarichi in capo al Ministero della Cultura
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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