Torna a Roma il FESTIVAL INTERNAZIONALE DI STORYTELLING, giunto alla sua undicesima edizione, ideato e organizzato dall’associazione Culturale Raccontamiunastoria, con la firma di Paola Balbi e Davide Bardi alla direzione artistica e realizzato grazie al contributo della Regione Lazio.
Il Festival rappresenta la più grande manifestazione culturale del settore in Italia e mette al centro della scena lo Storytelling ovvero l’Arte del racconto, nella sua accezione performativa contemporanea, offrendo al pubblico della capitale una ricchissima programmazione internazionale che vedrà protagonisti i più affermati performer della scena mondiale, per riscoprire il piacere e il fascino senza tempo del “c’era una volta”.
Quella del 2025 è un’edizione speciale ideata in occasione del Giubileo 2025 con l’intento di connettere luoghi/storie e persone attraverso l’arte del racconto e prevede la più estesa programmazione mai proposta fino ad oggi ospitando nella sua cornice anche la Conference della Federazione Europea per lo Storytelling.
Sono attesi a Roma più di cento storytellers/cantastorie professionisti da tutta Italia, Europa e dal resto del mondo compresa una significativa rappresentanza di artiste donne in arrivo anche dalla Palestina (compresa una storyteller di Gaza) e dal Libano, oltre che da tutta Europa, India, Australia, Messico per una manifestazione culturale che ha al centro dei suoi obiettivi l’interculturalità, l’inclusione e la promozione del patrimonio culturale tangibile ed intangibile del territorio.
Siti Archeologici (Parco Archeologico dell’Appia Antica, Parco degli Acquedotti, Valle della Caffarella), aree di interesse naturalistico (come la Pineta di Castel Fusano ad Ostia e il Parco Regionale dell’Appia Antica) e Chiese d’Arte (come la Basilica di San Sebastiano e la Chiesa del Domine Quo Vadis) diventeranno “teatri” per le performance site specific dei moderni cantastorie. Mitologia Greco/Romana e di diverse altre culture del mondo, leggende, storie della Bibbia, racconti di memoria, racconti popolari e folkloristici: tutto il materiale appartenente alla tradizione orale troverà spazio all’interno della manifestazione. Dall’Iliade al Decameron, dalla storia di San Sebastiano alle dee della mitologia Indù, dal racconto della storia di Maria di Nazareth nella versione del Corano, alle storie magiche sul solstizio d’estate della tradizione del “Midsummer night’ della cultural Nordeuropea. Il Festival metterà in scena storie per fasce di pubblico di tutte le età e tutti i gusti, con la maggioranza della programmazione rivolta ad un pubblico adulto, ma numerosi appuntamenti anche per famiglie. Non mancheranno gli attesissimi eventi itineranti: passeggiate di storie e story tours. La programmazione sarà in doppia lingua: italiano ed Inglese per favorire la partecipazione anche del pubblico di stranieri residenti a Roma, turisti e pellegrini.
Il programma prevede due eventi lancio il 30 Giungo presso il cortile della chiesa del Domine Quo Vadis (solitamente chiuso al pubblico) e una giornata di attività il 2 Giugno presso il Borgo di Farfa (Fara Sabina) comprendente anche uno story trekking (percorso a piedi di livello medio facile, animato dal racconto di storie in un luogo di interesse paesaggistico e culturale) dall’Abbazia di Farfa ai resti dell’antica Abbazia sul Monte Acuzio e passeggiate di storie alla scoperta del Borgo.
La programmazione intensiva del Festival vero e proprio si estenderà invece nelle giornate 13/14/15/16/20/21/22 Giugno.
Segnaliamo la prima dello spettacolo “La canzone di Teti” sull’Iliade di Omero nella suggestiva location della Chiesa di San Nicola a Capo di Bove all’interno del Parco Archeologico dell’appia Antica il 13 Giugno con replica il 27 Giugno, gli spettacoli itineranti all’interno del Parco Regionale dell’Appia Anticae del Parco Archeologico dell’Appia Antica il 15 Giugno alle ore 19 nel Parco degli Acquedotti e il 21 Giugno nella Valle della Caffarella in occasione del solstizio d’estate.
Sabato 14 giugno a partire dalle ore 18 un’eccezionale serata con cast internazionale presso la Basilica di San Sebastiano, comprendente anche lo spettacolo della storyteller indiana Shereen Saif.
Imperdibile ed unica la performance delle artiste Palestinesi capitanate dalla storyteller Fidaa Ataya che si terrà venerdì 20 giugno alle ore 21 presso lo spazio dell’Associazione La Farfalla nella pineta di Castel Fusano.

Sara Kassir
Per il pubblico di lingua inglese, i pellegrini e i turisti segnaliamo le attività di lunedì 16 giugno con la performance in lingua inglese dello spettacolo “Ad Catacumbas- Il pretoriano di Cristo”, l’interpretazione dalla storia della Madonna da parte della storyteller libanese e musulmana Sarah Kassir e la story walk ” RomeMemories” nel centro di Roma, format realizzato in collaborazione fra Storytellers e guide turistiche.
Domenica 22 giugno gran finale del Festival a Castel Fusano, con spettacoli per tutte le età insieme a Marie George Gibayou dalla Martinica, Montassar Lamiri dall’ Algeria, Sarah Abu Sharhar dal Canada e un grande concerto finale del Festival con tutti gli artisti e per un pubblico di tutte le età.
Non mancheranno all’interno del Festival anche le occasioni di formazione per chi desidera approcciarsi o perfezionare l’arte del racconto. Il Festival offre workshops e masterclass con maestri internazionali sui più svariati aspetti dall’arte dello Storytelling, dalla sua declinazione performativa pura al suo utilizzo nella psicologia e nell’educazione.
“Raccontamiunastoria” si occupa dal 2015 anche del training di Storytelling per le guide turistiche di Roma Capitale, conferendo la qualifica di guida -storyteller riconosciuta dalla Federazione Europea per lo Storytelling. Nel corso del Festival sarà presentato anche il nuovissimo “Master di Storytelling Performativo per la promozione del patrimonio culturale e la didattica” promosso dall’Università` Roma Tre per l’anno accademico 2025/2026. Il master bilingue Italiano/Inglese è unico nel suo genere in Italia e consentirà di conseguire la qualifica di Storyteller professionista secondo gli standard della Federazione Europea, seguendo un training internazionale d’eccellenza sia pratico che teorico.
Nell’anno 2019 “Raccontamiunastoria” aveva anche attivato un progetto pilota internazionale di formazione nell’arte dello Storytelling presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico (presso cui la direttrice Paola Balbi è diplomata in recitazione). La sperimentazione è stata bloccata dalla pandemia, ma c’è l’intenzione di riprenderla al più presto, dal momento che lo Storytelling offre ai giovani attori una concreta possibilità di carriera internazionale di grande soddisfazione e successo.