Addio a Lea Massari, scomparsa all’età di 91 anni nella sua casa ai Parioli, a Roma. Scoperta nel 1954 da Mario Monicelli, ha segnato il cinema italiano e internazionale con interpretazioni memorabili sotto la direzione di registi come Sergio Leone, Dino Risi e Michelangelo Antonioni. Indimenticabile accanto a Jean-Louis Trintignant e Alain Delon ne La prima notte di quiete di Valerio Zurlini. Riposa nel cimitero di Sutri. Un talento autentico che resterà nella storia del cinema.
Roma, 25 giugno 2025 – Scomparsa Lea Massari. L‘attrice era nata a Roma il 30 giugno 1933. La notizia della morte è stata diffusa qualche ora ma si sarebbe spenta nella propria casa romana il 23 giugno nella sua casa romana. Aveva 91 anni.
Lea Massari, al secolo Anna Maria Massatani, era da tempo lontana dalle scene.
Nata a Roma, nel quartiere di Monteverde Vecchio, figlia di un ingegnere romano, e di origini anche umbre da parte materna, negli anni dell’infanzia Lea Massari ha vissuto in Spagna Francia e Svizzera per ragioni lavorative del padre. Tornata a Roma, frequentò il corso di laurea architettura nei primi anni cinquanta.
Indossatrice da giovanissima, sensuale felina dai tratti aristocratici, venne scoperta da Mario Monicelli, per l’interpretazione di “Proibito” ( 1954) Portamento di classe con alone di grande riservatezza, Massari suscita l’attenzione dei più grandi registi italiani per ruoli di valenza scenica e coinvolgenti nella complessità dei personaggi.
Con ‘L’Avventura” di Michelangelo Antonioni raggiunge prestissimo la notorietà. Un film intenso del 1960 cui Lea Massari è calata simbioticamente nella visione emblematica ed enigmatica pensata dal regista per la trama avvincente e misteriosa del film.

Grandi recitazioni per grandi registi. Come Sergio Leone ( Il colosso di Rodi), Dino Risi ( Una vita difficile), e Valerio Zurlini per La prima notte di quiete, (!972) accanto a celebri attori del calibro di Alain Delon e Jean-Louis Trintignant in La course du lièvre à travers les champs diretto da Renè Clement (1972). È apparsa ancora nel film Segreti segreti (1985) di Giuseppe Bertolucci. Nel 1979 viene premiata con il Nastro d’argento per Cristo si è fermato a Eboli.
Alberto Sordi tra gli attori italiani di spicco con i quali ha recitato. Oltre a Nino Manfredi, Aldo Fabrizi e Bice Valori per Rugantino, la commedia andata in scena a Roma nel 1962, secondo cui l’attrice si distinse con Rosetta.
Con Soffio al cuore, di Luis Malle (1971) ambientato nella Francia dei primi anni ’50 e “L’amante” di Claude Sautet (1970) tratto dal romanzo di Paul Guimard. Due film, il primo controverso il secondo romantico drammatico portarono la bellezza coniugata alla bravura di Lea Massari anche all’estero.
Per la televisione formidabile interpretazione in Geltrude la Monaca di Monza dei Promessi sposi, lo sceneggiato di Sandro Bolchi andato in onda per la Rai nel 1967. Grande l’immagine resa sempre per la televisione, in “Anna Karenina”. La ricordiamo in “I fratelli Karamazov”Dostoevskji, per la regia di Sandro Bolchi (1969). In tv è poi apparsa in una ‘Una donna spezzatà (1988) di Marco Leto.

In “Ieri e oggi” del 1972, al tempo tra le maggiori dive del cinema italiano era stata ospite di Arnoldo Foà in cui era stata ospite. Il programma in omaggio all’attrice andrà in onda giovedì 26 giugno 2025 alle 12.15 su Rai Storia. Rivedremo Lea Massari commentare alcune sue apparizioni televisive che testimoniano il suo talento poliedrico: cantante in “Chitarra amore mio” (1964) con lo stesso Foà, attrice brillante in “Tempo di musica” (1961) con Johnny Dorelli e Vittorio Caprioli; attrice drammatica ne “I promessi sposi” (1967) di Sandro Bolchi, in cui interpreta la Monaca di Monza, in cui si rivede in una scena con Nando Tamberlani nei panni del Vicario delle monache; ballerina provetta “Io Gigliola” (1968), dove esegue un tango con Lando Buzzanca; e, infine, le sue prove d’attrice di alto livello negli adattamenti televisivi del “Il Misantropo” (1967) di Moliere con Giancarlo Sbragia e ne “La morsa” (1970) di Pirandello con Sergio Fantoni. Nella stessa puntata compaiono come ospiti Paolo Villaggio, tra il professor Kranz e Fracchia, e Orietta Berti, che canta, tra l’altro, “Fin che la barca va”.
Il ritiro dalle scene avviene presto. Lea Massari dopo una brillante carriera decide di dedicarsi alla vita personale. L’ultima apparizione nel cinema è stata nel 1990 con “Viaggio d’amore” insieme ad Omar Sharif. Attrice notoriamente poco incline al divismo, schiva e riservata, conclude la sua attività all’età di 57anni. In seguito appare raramente in pubblico e concede poche interviste, rifiutando anche vari inviti a tornare sul set. Ferzan Ozpetek nel 2005 avrebbe desiderato fosse lei ad interpretare Cuore sacro, ma la Massari rinunciò. Il ruolo fu poi assegnato a Lisa Gastoni.
Importante il suo impegno nelle campagne ecologiste e animaliste. Dopo il ritiro dalle scene si trasferi in Sardegna con il marito Carlo Bianchini, ex comandante pilota di Alitalia, sposato nel 1963 da cui divorziò nel 2004.
È morta il 23 giugno 2025 a Roma nella sua casa ai Parioli. I funerali, si sono svolti ieri in forma privata, nella Concattredale di Santa Maria Assunta di Sutri in Provincia di Viterbo. Riposa nel cimitero della stessa località laziale.
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