La missione della nave Handala, che si proponeva di forzare il blocco marittimo al largo della Striscia di Gaza per consegnare aiuti umanitari, è stata interrotta dalla violenza delle forze israeliane. Dalla Amministrazione Comunale di Milazzo (Messina),città d’origine di Antonio Mazzeo antimilitarista arrestato mentre si trovava a bordo della nave, l’appello per il rilascio.
Milazzo (Me), 27 luglio 2025 – “Con profonda preoccupazione e determinazione, ci rivolgiamo alla comunità internazionale e alle istituzioni italiane affinché si attivi con urgenza qualsiasi sforzo diplomatico utile a garantire la liberazione di Antonio Mazzeo, giornalista e blogger antimilitarista messinese, ingiustamente arrestato dalle forze militari israeliane in violazione del diritto internazionale mentre si trovava a bordo della nave Handala della Freedom Flotilla. Così i rappresentanti della Amministrazione Comunale di Milazzo città della costa tirrenica della provincia di Messina e luogo natale di Antonio Mazzeo.
La missione della nave Handala, che si proponeva di forzare il blocco marittimo al largo della Striscia di Gaza per consegnare aiuti umanitari, è stata interrotta dalla violenza delle forze israeliane. Questo atto non solo viola il diritto internazionale ma rappresenta anche una grave lesione ai principi di solidarietà e giustizia. È inaccettabile che attivisti che operano per la pace e i diritti umani siano soggetti a tali azioni repressive.
È cruciale che il Governo italiano, attraverso il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e la Premier Giorgia Meloni, faccia sentire la propria voce in modo chiaro e forte, chiedendo il rilascio immediato di Mazzeo e di tutti gli altri attivisti detenuti. Un’azione urgente è necessaria per garantire non solo la sicurezza dei nostri connazionali, ma anche per riaffermare il principio secondo cui la libertà di espressione e di movimento siano diritti fondamentali inalienabili.
“Da Milazzo, città di origine di Antonio Mazzeo, abbiamo già espresso la nostra ferma condanna per quanto accaduto e il nostro appoggio alla causa umanitaria da lui difesa. L’amministrazione comunale, insieme a tutte le forze politiche locali, ha redatto un documento che sarà presentato al Ministro Tajani, in cui si chiede l’immediata azione diplomatica per riportare in sicurezza Antonio e gli altri attivisti.
Chiediamo con urgenza a tutti i cittadini di unirsi a noi in questo appello, affinché la voce di Milazzo e dell’intero Paese si faccia sentire per sostenere un’azione decisiva in favore della libertà e della giustizia. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a tale ingiustizia. La comunità internazionale deve schierarsi al fianco di coloro che, come Antonio Mazzeo, mettono a rischio la propria libertà per portare aiuti e speranza a chi ne ha bisogno”.