L’Osservatorio AGCOM n. 2 del 2025 constata una crescita annua del +3,5% (+1,88 mld) del valore complessivo delle aree economiche di interesse dell’Autorità, quali comunicazioni elettroniche, TV, radio, editoria e corrispondenza. Il valore di tutti i settori per il 2024 ammonta a 56,19 miliardi di euro, con una crescita in quattro anni del +10,6% (+5,38 mld). Queste le prime valutazioni generali dell’Osservatorio delle Comunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) aggiornato al primo trimestre 2025.
Guardando il settore editoriale più da vicino si vede la contrazione caratteristica, con risorse ridotte nel periodo 2020-2024 di circa 360 milioni di euro, da 3 a 2,64 miliardi, una flessione del -12%.
I numeri dell’editoria
Si conferma la forte flessione dell’editoria quotidiana, con 1,4 copie medie giornaliere vendute sul territorio nazionale nei primi tre mesi del 2025. Questo dato fa parte di una costellazione di percentuali che attestano le vendite complessive a 111 milioni di unità vendute, ossia il -7,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 e il -29,5% rispetto al primo semestre del 2021.
Migliore la performance dei giornali di interesse nazionale, che in un anno perdono il -6,6% rispetto al -8,5% dei notiziari locali. Confrontando i dati con il periodo gennaio-marzo 2021 le percentuali si alzano ma rimangono nella stessa proporzione (nazionali -27,2%; locali -32,4%).
Analizzando invece solo il bacino di vendite di cartacei si contano 95 milioni di copie, dunque 1,2 milioni giornaliere: la riduzione annua è pari al -8%, dal momento che erano 103 milioni nel periodo del 2024. Per il formato digitale la flessione è più contenuta, ma la perdita rimane (-4,4% in un anno e -15,1% in 5 anni).
Giro di boa per le piattaforme
Inizia la contrazione anche per le piattaforme online. Nel mese di marzo 2025 sono 44 milioni e 558 mila gli utenti unici in rete che hanno navigato in media per 75 ore. I siti/applicazioni più visitati sono di proprietà dei big players internazionali, primo fra tutti Google/Alphabet, seguito da Meta, Amazon e Microsoft.
Subito dopo sono seguiti dai gruppi editoriali italiani che contano 37 milioni e 462 mila utenti, una contrazione lievissima del -0,1% (circa 25mila visitatori in meno rispetto a marzo 2024).
Lieve decremento anche per i social network, che con 38.8 milioni di utenti registra un calo di 214 mila soggetti in un anno. I migliori rimangono i social di Meta (Facebook va in flessione mentre Instagram cresce), seguiti da TikTok che cresce anche più del social più dinamico di Meta (+4,3%).
Articolo di T.S.