Roma, 1 set. (Adnkronos Salute) – Con settembre il ‘respiro’ è a rischio. “Colpa degli sbalzi termici che favoriscono la circolazione di virus respiratori para influenzali, simil influenzali, tra cui il Rhinovirus, che colpiscono le alte vie respiratorie provocando raffreddore, mal di gola, starnutazione, tosse persistente e qualche linea di febbre. Buona norma è coprirsi un po’ di più ed evitare il passaggio frequente da ambienti esterni, caldi, a locali interni freddi perché climatizzati”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali).I soggetti più a rischio “nella maggior parte dei casi sono adulti e bambini in buona salute – prosegue l’infettivologo – perché si espongono di più a sbalzi termici e di conseguenza a raffreddamenti, ma i casi più gravi riguardano sempre le categorie fragili”. Secondo Andreoni, l’influenza “arriverà con l’autunno, sebbene nell’emisfero australe stia già circolando in modo violento – spiega l’esperto -. In questi giorni, molti italiani non solo devono fare i conti con le infezioni delle alte vie respiratorie, ma chi è ancora in vacanza ed ha cambiato abitudini alimentari deve far fronte anche alle gastroenteriti” conclude.