Le aziende italiane si mettono al passo con il boom dell’Intelligenza Artificiale (IA) che, a detta dei top manager, fornisce a chi ne fa uso numerosi benefici.
Le imprese italiane amano l’IA
La ricerca Ey Italy AI Barometer ha coinvolto più di 9 diversi Paesi europei e rileva che anche l’Italia si sta muovendo nella corsa all’IA. La nuova tecnologia si sta conquistando un posto sempre più importante nel mondo del lavoro italiano, fino a occupare al suo interno uno spazio pari al 46%.
Gli usi principali dell’IA riguardano quella generativa, utilizzata per creare materiale audio e visivo. Il 60% degli utenti se ne serve per la scrittura di testi, il 47% come assistente vocale, e il 40% si serve dei chatbot. Le statistiche indicano inoltre che la maggioranza degli usi provengono dai manager delle aziende, per un totale del 59%, mentre i dipendenti la usano sempre meno, pari al 39%. I manager sono anche più consapevoli del funzionamento dell’IA in ambito aziendale, in una proporzione pari al 74%, contro il 47% dei dipendenti.
La formazione dei dipendenti
C’è un impegno da parte dei manager per formare i dipendenti nell’uso dell’IA, ma i dipendenti stessi tendono a non essere soddisfatti degli insegnamenti che ricevono. Il 50% dei manager ritiene che i dipendenti siano correttamente formati nell’ambito dell’IA, mentre solo il 20% dei dipendenti si sente ben istruito sull’argomento.
L’Italia è tuttavia tra i Paesi europei che investono di più nella tecnologia IA, con il 64% dei lavoratori coinvolti nell’apprenderla.
M.F.Z.
