Katia Buchicchio di Anzi, 18 anni e studentessa di odontoiatria a Roma, è la prima lucana a vincere Miss Italia, portando una ventata di freschezza al concorso con il suo sorriso autentico, completo di apparecchio ortodontico. Orgogliosa di rappresentare la Basilicata, Katia incarna la nuova era di Miss Italia, più inclusiva e attenta alla bellezza semplice
di Giorgia Piccolella
Lunedì 15 settembre si è svolta la 86ª edizione di Miss Italia, un fenomeno di costume che da anni cerca di rinnovarsi e rinnovare il modo in cui la bellezza viene raccontata e celebrata. Quest’anno il concorso ha legato la sua metamorfosi al nome di Katia Buchicchio, diciottenne di Anzi, piccolo paese della Basilicata con poco più di 1.400 abitanti, che ha scritto una pagina storica diventando la prima lucana a vincere il titolo.
Katia, iscritta al primo anno di Odontoiatria e Protesi Dentaria a Roma, ha conquistato la corona portando con sé un messaggio di autenticità e innovazione. Un particolare che non è passato inosservato è la sua presenza con l’apparecchio ortodontico, elemento che ha rotto con i tradizionali canoni di perfezione estetica, sottolineando come la bellezza oggi sia un concetto fluido e inclusivo.

“Il mio obiettivo è portare avanti gli studi, questa è la mia priorità – ha dichiarato Katia sul sito ufficiale di Miss Italia – Spero di portare questo titolo con onore e di tenere alto il nome della mia regione, la Basilicata, che sono orgogliosa di rappresentare.”
Dalla quiete di Anzi alla vivacità della Capitale, Katia ha le idee chiare sul suo futuro e sulle responsabilità che il titolo comporta. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha espresso parole di elogio e sostegno nei confronti della neoeletta: “Katia porta con sé i sogni di tanti giovani lucani e ci ricorda che, anche partendo da un piccolo borgo, si può arrivare lontano. La Basilicata è orgogliosa di lei e le augura un futuro ricco di successi, certa che continuerà a rappresentare la nostra regione con eleganza e passione.”
Il concorso Miss Italia, nel corso della sua storia, ha aperto la strada a molte personalità di spicco del mondo della moda, del cinema e della televisione, da Sophia Loren e Gina Lollobrigida a Miriam Leone e Francesca Chillemi. Oggi, con Katia Buchicchio, il concorso si presenta in una nuova veste, più vicina ai valori di inclusività e autenticità.
“È una ragazza semplice, della porta accanto. Una Miss con l’apparecchio ai denti, l’ho visto quando le ho messo la fascia,” ha commentato Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, felice del ritorno in televisione della manifestazione. “È un segno che la bellezza si apre e si evolve.”
La conduttrice della serata finale, Nunzia De Girolamo, ha sottolineato l’importanza di una trasformazione che mantenga intatta la memoria storica del concorso, ma che sia capace di guardare al futuro: “Miss Italia deve diventare un programma popolare e contemporaneo, capace di armonizzare estetica e contenuti.”
Con Katia Buchicchio, dunque, Miss Italia inaugura una nuova era, fatta di coraggio, semplicità e una bellezza più vicina alle persone comuni, capace di ispirare giovani di tutta Italia e, in particolare, della Basilicata.
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