Home Attualità Addio a Claudia Cardinale, icona del cinema: aveva 87 anni

Addio a Claudia Cardinale, icona del cinema: aveva 87 anni

Maria Sole Stancampiano

Attrice tra Italia e importanti collaborazioni con il cinema francese, Claudia Cardinale lascia un’eredità di oltre 120 film e una vita all’insegna della libertà, dell’arte e dell’impegno. Si è spenta nella sua casa di Nemours, in Francia

Parigi, 23 settembre 2025 — Si è spenta oggi, all’età di 87 anni, Claudia Cardinale, una delle ultime vere dive del cinema del Novecento. L’attrice è morta nella sua casa di Nemours, in Francia, dove viveva da anni lontano dai riflettori. Con lei se ne va non solo una figura centrale del cinema italiano, ma anche una protagonista della cultura europea.

Attrice simbolo della bellezza mediterranea, dello spirito libero e della profondità interpretativa, Claudia Cardinale lascia un’eredità fatta di oltre 120 film e una carriera che ha attraversato più di sei decenni, tra Italia, Francia, Stati Uniti e il resto del mondo.

Nata il 15 aprile 1938 a Tunisi da genitori di origine siciliana, Cardinale crebbe parlando francese come prima lingua. Questo legame profondo con il mondo francofono influenzerà tutta la sua vita, sia personale che professionale. Dopo l’ascesa nel cinema italiano, la Francia divenne la sua seconda patria artistica e affettiva.

Fin dagli anni ’60, Claudia Cardinale ha lavorato regolarmente nel cinema francese, diventandone una delle figure più amate e rispettate. Pur rifiutando Hollywood, seppe conquistare il pubblico francese con una presenza magnetica, scegliendo con cura registi e ruoli.

Tra le sue più importanti collaborazioni nel cinema francese, ricordiamo:

“Cartouche” (1962), diretto da Philippe de Broca, al fianco di Jean-Paul Belmondo. Un film di cappa e spada in cui Cardinale interpreta Venus, la compagna del celebre brigante. Il successo fu enorme, e contribuì a consolidare il suo status di stella internazionale.

“La Scoumoune” (1972), regia di José Giovanni, dove recita nuovamente con Alain Delon, in una storia dura ambientata nella criminalità corsa e marsigliese.

“Les Pétroleuses” (1971), una commedia western tutta al femminile con Brigitte Bardot, dove le due icone del cinema interpretano due fuorilegge rivali nel selvaggio West. Il film divenne un cult anche grazie alla curiosa coppia protagonista.

“La chose publique” (1971), di Philippe Labro, e “Claretta” (1984), film italo-francese diretto da Pasquale Squitieri, spesso distribuito anche in Francia, in cui Cardinale fu protagonista assoluta.

“Un homme amoureux” (1987) di Diane Kurys, dove interpreta la madre del personaggio femminile, in un racconto intenso sull’identità e l’amore tra attori di diverse nazionalità.

Accanto a queste, molte altre produzioni la videro partecipe in Francia, dove ottenne non solo riconoscimenti critici ma anche l’affetto sincero del pubblico. La sua figura è apparsa più volte anche in festival francesi e trasmissioni televisive, diventando una presenza familiare per più generazioni.

Visconti, Delon e il cinema europeo

Accanto alla carriera francese, restano indimenticabili i film italiani girati sotto la direzione di Luchino Visconti, come:

Il Gattopardo (1963), accanto a Alain Delon;

Rocco e i suoi fratelli (1960);

Vaghe stelle dell’Orsa… (1965), con cui vinse la Coppa Volpi a Venezia.

Claudia Cardinale – Alain Delon

Con Delon formò una delle coppie più affascinanti del grande schermo, collaborando anche in produzioni francesi come La Scoumoune.

Oltre alla carriera, Claudia Cardinale è stata una donna autonoma, riservata, fortemente legata alla propria libertà personale e artistica. Non accettò mai compromessi né ruoli imposti. A soli 16 anni fu vittima di una violenza da cui nacque il suo primo figlio, Patrick, cresciuto con discrezione e coraggio.

Claudia Cardinale – Pasquale Squitieri

Più tardi fu legata al produttore Franco Cristaldi e poi al regista Pasquale Squitieri, con cui condivise vita e arte fino alla fine.

 

Fu anche ambasciatrice UNESCO per i diritti delle donne e impegnata nel sociale, soprattutto in Francia, dove viveva.

La Francia l’ha sempre considerata una delle sue. Jean-Paul Belmondo, Brigitte Bardot, Delon: con tutti ebbe rapporti professionali e spesso anche di sincera amicizia. Oggi, in patria e oltralpe, il suo nome è ricordato come quello di un’artista completa, una donna coerente, una figura che ha saputo incarnare un’epoca senza mai rimanerne prigioniera.

Claudia Cardinale lascia un segno profondo non solo nel cinema italiano ma anche in quello francese e europeo. La sua carriera fu un ponte culturale tra mondi, lingue e sensibilità artistiche diverse. Con la sua scomparsa, se ne va una delle ultime grandi attrici capaci di essere davvero internazionali senza mai smettere di essere sé stessa.

Ma le sue immagini, le sue interpretazioni, il suo coraggio e la sua bellezza restano. Per sempre.

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