Roma, 30 ott. (Adnkronos Salute) – “Il concetto che la collaborazione fra specialisti e fra diverse discipline sia cruciale vale per tutti i tipi di tumori, ma l’epatocarcinoma, in fondo, è veramente l’emblema dell’importanza di questa collaborazione, per la natura di questa patologia e la situazione clinica che riguarda molti di questi pazienti”. Così Massimo Di Maio, professore ordinario dipartimento di Oncologia Università di Torino, Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, intervenendo in occasione dell’iniziativa internazionale che dedica il mese di ottobre alla consapevolezza sul cancro al fegato. ()”Anni fa, quando non c’erano ancora i gruppi collegiali – continua Di Maio – poteva capitare che il trattamento venisse scelto sulla base delle competenze dei singoli centri e non quello che era il trattamento ottimale per il singolo paziente. Oggi, nella gestione moderna dell’oncologia con i gruppi collegiali, chiaramente, invece viene discusso quello che è il trattamento migliore per ciascun paziente. È importante ricordarci che questa collaborazione – sottolinea – non è soltanto cruciale al momento della scelta iniziale per il trattamento, ma è importante anche poi, durante il percorso di malattia, sia perché ci possono essere più snodi nei quali è utile confrontarsi con le competenze dei singoli specialisti, sia perché la gestione ottimale di questi pazienti, nel quotidiano, si avvale delle competenze di specialisti diversi”.


 
 
