Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) – “Le sfide future di Angsa sono legate al fatto che con la nuova normativa finalmente c’è un cambio di paradigma epocale fondamentale: il riconoscimento della persona e del suo diritto all’autodeterminarsi, qualunque sia la condizione di partenza”. Lo ha detto Arianna Porzi, presidente Angsa Torino Odv, intervenendo alla Camera dei deputati all’incontro con la stampa organizzato per celebrare i 40 anni dell’Associazione nazionale genitori persone con autismo.Porzi ha spiegato che questo cambio di prospettiva impone una revisione dei servizi e delle modalità di approccio. “L’autismo – sottolinea è una condizione controintuitiva, per cui bisogna conoscerla per comprenderla e per poter approntare i servizi adeguati che possano veramente riconoscere i loro bisogni”. Ha quindi richiamato il diritto delle persone autistiche a percorsi costruiti su misura: “Serve una risposta al loro diritto a un progetto personalizzato, autodeterminato di vita, e che ci siano risorse e modalità di approccio all’autismo adeguate per tutti”.

