Home Attualità Si è spenta Ornella Vanoni: l’Italia perde un’artista immensa

Si è spenta Ornella Vanoni: l’Italia perde un’artista immensa

Redazione

Addio a una voce inconfondibile e a una presenza che ha segnato generazioni. Dalla formazione al Piccolo Teatro ai successi che hanno fatto la storia della musica italiana, fino ai suoi amori celebri e al carattere sincero e ironico che l’hanno resa unica.

Ornella Vanoni è morta venerdì 21 novembre 2025 nella sua abitazione di Milano, all’età di 91 anni. L’artista si è spenta in seguito a un arresto cardiocircolatorio, avvenuto nella tarda serata precedente. La notizia ha suscitato un’immediata ondata di cordoglio nel mondo della musica, dello spettacolo e della cultura.

Nata a Milano nel 1934, Vanoni ha iniziato la sua

Italian singer and actress Ornella Vanoni performing a song. 1960s

formazione artistica al Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler. Quell’esperienza ha segnato in modo decisivo il suo approccio alla scena e all’interpretazione, elementi che hanno caratterizzato anche la sua lunga carriera musicale. La sua voce, riconoscibile e personale, è diventata negli anni una delle più amate in Italia.

Il suo debutto discografico è arrivato nel 1958 con Le canzoni della malavita, un lavoro che l’ha imposta all’attenzione del pubblico. Da allora ha costruito un repertorio vastissimo, interpretando brani che sono entrati nella storia della musica italiana: Senza fine, La musica è finita, L’appuntamento, quest’ultimo reso popolare anche a livello internazionale grazie alla colonna sonora di Ocean’s Twelve.

Nel corso della sua carriera ha pubblicato più di cento lavori e ha collaborato con alcuni dei maggiori autori e musicisti italiani.

Vanoni ha mostrato sempre una personalità schietta, ironica, spesso pungente. Ha trasformato fragilità e insicurezze in una cifra artistica riconoscibile, e questa autenticità ha contribuito a renderla vicina a diverse generazioni di ascoltatori.

Anche la sua vita sentimentale ha avuto grande attenzione pubblica. Ha vissuto relazioni importanti, tra cui quelle con Giorgio Strehler e con Gino Paoli, che più volte ha definito una delle storie centrali della sua vita. Nel 1960 ha sposato l’impresario Lucio Ardenzi, dal quale ha avuto un figlio, Cristiano. Negli anni successivi ha raccontato queste esperienze con sincerità e toni diretti, riconoscendo quanto abbiano influenzato la sua maturità personale e artistica.

La notizia della sua scomparsa ha generato numerose reazioni pubbliche. Fabio Fazio ha scritto di essere «senza parole», Renato Zero ha parlato di «una luce che si spegne sulla scena della vita». Loredana Bertè l’ha definita «una donna colta e affascinante», mentre Laura Pausini l’ha ricordata come la sua cantante preferita. Anche Vasco Rossi ha voluto salutarla pubblicamente, ringraziandola «per la voce e l’ironia».

Dal mondo istituzionale sono arrivati messaggi di cordoglio, tra cui quello del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che l’ha definita «una delle artiste più originali e raffinate del Paese».

Sui social, nelle ore successive all’annuncio, migliaia di utenti hanno condiviso ricordi, fotografie e video, componendo un omaggio corale che ha testimoniato l’impatto profondo del suo percorso artistico.

Con la morte di Ornella Vanoni, la musica italiana ha perso una delle sue interpreti più autorevoli. La sua voce, le sue canzoni e la sua personalità continuano a costituire un patrimonio che ha lasciato un segno duraturo e continua a parlare alle generazioni di oggi e di domani.

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pjotocover:  Ornella Vanoni official page facebook

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