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La filosofia asistematica di Maria Zambrano : il video di Pierfranco Bruni su Raicultura

Redazione

Nel video  pubblicato su Raicultura.it Pierfranco Bruni, autore del libro Verso una filosofia. Da Sgalambro a Zambrano, pubblicato nel 2025 da Edizioni Solfanelli, parla della filosofa spagnola Maria Zambrano (Vélez-Málaga, 22 aprile 1904 – Madrid, 6 febbraio1991).

https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2025/04/Pierfranco-Bruni-Maria-Zambrano–d2970859-db74-4f2f-89ee-4bb9043b3c56.html

Pierfranco Bruni riflette sulla figura della filosofa spagnola, restituendone l’originalità e la visione poetica della conoscenza.

Bruni sottolinea come il pensiero della Zambrano rifiuti la logica accademica e i dettami del rigore scientifico. La sua filosofia non si costruisce sui concetti astratti, ma si nutre di immagini poetiche e intuizioni spirituali. L’“aurora” diventa per lei una potente metafora: simbolo della luce che emerge dalle tenebre del pensiero, legando insieme speranza e grazia.

ll sapere delle cose della vita è frutto di lunghi pazienti, di lunga osservazione, che a un tratto si condensa in un istante di lucida visione. Forse saprai se c’è un evento estremo, un fato assoluto, come la morte di qualcuno, la malattia o la perdita di un amore.
Maria Zambrano

Il tempo, la percezione della morte e la dimensione dell’anima sono i cardini di un viaggio interiore che, secondo Bruni, avvicina la filosofia zambraniana alla metafisica vissuta come esperienza profonda e personale. Una filosofia che non insegna, ma accompagna.

L’idea di natura e il logos si corrispondono, si rivelano e si abbandonano al tempo stesso. Visione oggettiva e parola sono lo stesso in ordini diversi. E in virtù di ciò l’ineffabile, mai completamente sconfitto nella poesia, farà la sua comparsa, come se il silenzio, schiacciato dalla parola, da essa spinto verso il mondo delle ombre, si affacciasse chiedendo di essere portato alla luce, di vivere la vita dell’espressione. Ma l’espressione dell’inesprimibile non può darsi se non istituendo una relazione, la relazione che la maschera ermetica e la maschera sacra, configura: la partecipazione.
Maria Zambrano

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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