Home Libri Prossima l’uscita di “Intrecci di memoria”, il nuovo libro di Goffredo Palmerini

Prossima l’uscita di “Intrecci di memoria”, il nuovo libro di Goffredo Palmerini

Redazione

L’AQUILA – È prossima l’uscita di “Intrecci di memoria”, il nuovo libro del giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, pubblicato dalle Edizioni One Group. Il volume, in corso di stampa, sarà disponibile per inizio luglio nelle librerie e sulle principali agenzie di vendita online. Questo sedicesimo libro di Palmerini si apre con due notevoli contributi: la PRESENTAZIONE di Sonia Cancian, docente, saggista e storica della McGill University di Montreal (Canada), e la PREFAZIONE di Giovanna Di Lello, docente e scrittrice, direttrice artistica del John Fante Festival di Torricella Peligna. Con l’assenso dell’editore One Group,  la Presentazione di Sonia Cancian.

PRESENTAZIONE

di Sonia Cancian

 Nel 1936, il filosofo tedesco Walter Benjamin descrisse il narratore come qualcuno che era “già diventato qualcosa di remoto da noi e qualcosa che sta diventando ancora più distante.” Ciò che era ovvio per Benjamin è che man mano che l’industrializzazione e il capitalismo arrivavano a definire e determinare gradualmente le nostre vite, l’esperienza e la conoscenza sarebbero diventate sempre meno apprezzate. Oggi, la narrazione, quell’antica pratica di raccontare storie attraverso immagini, suoni, segni e gesti rimane in tutte le arti e la cultura. Tuttavia, non c’è dubbio, sta diventando più distante.

Fortunatamente, ci sono delle resistenze a questa tendenza. Una di queste resistenze è lo straordinario lavoro dell’illustre giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, un lavoro immerso in un’intensa attività di relazioni intrecciate, testimoniate momento per momento nelle nostre comunità dalla penisola all’estero. In questa grande sensibilizzazione culturale di Palmerini emerge, niente di meno, che il suo 16° libro. Accurando una notevole passione di vita e un omaggio alla vita culturale, in questo volume, edito da One Group, Palmerini riserva uno sguardo acuto alla memoria collettiva e a quella singolare lungo un intero anno, da giugno 2023 allo stesso mese del 2024.

Insieme ai 15 volumi precedenti, Goffredo da lunga data fa onore alla rilevanza della memoria come ponte così come trasmissione tra italiani all’interno e all’esterno dei confini della penisola. In questo cammino evenemenziale, Goffredo Palmerini, cittadino italiano del mondo, ci invita a riflettere sulla nostra italianità storica e contemporanea in Italia e nel mondo. La migrazione, tema tuttora molto dibattuto nella politica locale e internazionale, è un argomento su cui Palmerini richiama affettuosamente la nostra attenzione.

Infatti, Palmerini ci invita a considerare “una delle più grandi diaspore della storia dell’umanità qual è stata l’emigrazione italiana. Abbiamo ora un’altra Italia oltre confine di 80 milioni di oriundi che amano l’Italia più di noi.” Palmerini insiste sulla migrazione italiana come “vera risorsa per la promozione del Belpaese, se appunto si volesse mettere a sistema le nostre comunità nel mondo. Sarebbero i nostri migliori ambasciatori. I nostri connazionali non sono più quelli partiti con la valigia di cartone, descritti negli stereotipi. Hanno sofferto pregiudizi e stigmi nella prima generazione dell’emigrazione. Poi i loro figli si sono man mano integrati nelle società d’accoglienza, si sono fatti apprezzare.

La cartografia caleidoscopica tessuta da Palmerini si snoda allora e oggi, attraverso un rizoma di testimonianze, corrispondenze, cronache, omaggi, interviste, resoconti storici attraverso l’Italia e la diaspora italiana, iniziando dalla città di Bovisio-Masciago, in Lombardia, e spostandosi tra L’Aquila, Chieti, Roma, Napoli, Firenze, Milano, Torino, Parigi, Bruxelles, New York, Montreal, Ottawa, Hamilton, Toronto, Cordoba, permettendoci inoltre di viaggiare da casa nostra in diversi Paesi del mondo, tra cui l’India, l’Australia, il Sud America, l’Africa, ecc.

In questo libro, Palmerini dimostra la straordinaria ampiezza e profondità del nostro patrimonio culturale e le sue risonanze diasporiche nel XXI secolo, in frequenti casi, molto tempo dopo le ere della migrazione di massa della fine del XIX secolo e del XX secolo. Egli rivela l’orizzonte di sfumature della cultura italiana in un contesto in cui l’insistenza per l’omogeneità culturale preme sul mondo. La testimonianza di Palmerini si legge come un polilogo, concetto teorico definito dalla filosofa franco-ungherese Julia Kristeva caratterizzato da molteplici logiche, discorsi ed esistenze, solitamente identificati nella letteratura, nell’arte visiva, nel linguaggio e nel discorso.

Il lavoro appassionante di lunga data di Palmerini sulla cultura italiana oltre confine, e questo libro non fa eccezione, è un omaggio alla sua grande sensibilità, all’importanza della cultura, della memoria e del racconto come incontro solare all’oscurità che infligge i nostri universi. Nel suo libro, Palmerini non solo fa un appello alla cultura, si impegna in una resistenza che si aggancia alla promessa della cultura come veicolo essenziale per soccorrere l’umanità con una maggior empatia e sensibilità. Il libro di Goffredo Palmerini porta a considerare quanto la memoria appartenga all’oggi e ieri, e quanto sia fondamentale per il futuro.

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Sonia Cancian, nata in Canada da famiglia di origine italiana, è docente universitaria, storica, ricercatrice, scrittrice, traduttrice, editrice e psicanalista. Ha conseguito il PhD in Storia alla Concordia University di Montreal, un Master of Arts in Lingua e Letteratura italiana alla McGill University di Montreal, una Laurea in Lingua Francese e Traduzione alla Concordia University e, più recentemente, il Master of Arts in Psicanalisi alla Université Paul-Valéry di Montpellier (Francia). Studiosa del fenomeno migratorio, ha sviluppato, come ricercatrice post-dottorale in collaborazione con la Prof. Donna Gabaccia, il progetto di ricerca The Digitizing Immigrant Letters Project, dedicato alla storia dell’immigrazione e alla corrispondenza dal 1850 al 1970, presso l’Immigration History Research Center dell’Università del Minnesota. Come docente ha insegnato Storia contemporanea del Canada e del Québec, storia di genere, storia dell’immigrazione alla Concordia University, alla McGill University, all’Université de Montréal e alla University of Minnesota. Docente alla Zayed University di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ha insegnato Geografia umana e Storia contemporanea. Ha partecipato a diverse conferenze internazionali in Europa, Asia e nelle Americhe, come relatrice in materie di sua competenza, incluse la storia dell’emigrazione contemporanea, la storia delle donne e del genere, la storia delle emozioni, e nelle migrazioni la corrispondenza e le storie di vita, la lingua e la cultura, l’esilio e la psicanalisi. Attualmente, oltre all’impegno di scrittura di due libri centrati sul tema della migrazione e la psicanalisi, è ricercatrice associata alla McGill University, membro del comitato scientifico di Alfapsy International e membro del Corpo Freudiano di Rio de Janeiro.

 

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