di Krishan Chand Sethi*
Il glamour è un termine che si è mosso attraverso i secoli, cambiando veste, mutando colore e
acquisendo nuovi significati in ogni epoca. Per alcuni ricorda le luci brillanti, gli abiti costosi o
l’aspetto perfetto. Per altri implica celebrità, fama e riconoscimento sociale. E tuttavia, al di sotto di
questi strati di scintillio superficiale, esiste una verità così profonda da essere spesso trascurata: il
glamour non è ciò che si dipinge all’esterno, ma lo spirito dell’anima che brilla dall’interno.
Questo può sembrare un pensiero radicale in un mondo in cui la finzione è più importante della
realtà. Ma, in verità, è senza tempo. Il glamour non è mai stato realmente una questione di
decorazioni materiali. La sua vera dimora è sempre stata lo spirito umano. Per interpretare il
glamour, dobbiamo conoscere noi stessi. Siamo esseri stratificati, con abiti esterni che il mondo
percepisce e una topografia interiore che solo noi possiamo sentire. Mentre la società glorifica
sempre l’esterno, la vera bellezza è sempre stata luminosa al suo nucleo. La posa può essere
lodata dal mondo, ma viene distrutta dall’assenza di luce nell’anima.
La maschera della superficialità
La cultura contemporanea ha perfezionato il processo di trasformare il glamour in un prodotto.
Foto ritoccate, pose studiate, stili di vita modificati e una costante ricerca di approvazione esterna
sono diventati strumenti per costruire un’immagine. Questa immagine può sembrare splendente,
ma è uno splendore preso in prestito, dipendente da angoli, luci e dal giudizio del pubblico.
Questo tipo di glamour è fragile. Deve essere mantenuto e lucidato continuamente. Cambia con le
mode, crolla con le critiche, svanisce quando le luci si spengono. È un glamour che nasce sulla
superficie e muore sulla superficie.
Questo glamour esteriore è come una candela tenuta contro il vento: arde per un momento, vacilla
in quello successivo e si spegne al minimo soffio. Non può stabilizzarsi perché non nasce dalla
fornace dell’anima. Si basa sulle aspettative del mondo.
Ma esiste un altro tipo di glamour, che non è soggetto a cambiamento, che non si fonda
sull’ammirazione o sull’attenzione. Non è un ornamento: è una forza.
La luce interiore: la dimora del vero glamour
Il vero glamour nasce dentro l’anima umana, nei suoi pensieri, nelle sue intenzioni, nell’intelligenza
emotiva, nella gentilezza, nella forza. È una luce che brilla senza sforzo perché non è costruita; è
coltivata. Questo glamour non è appariscente, ma non può essere ignorato. Non grida, ma merita
rispetto. Non deve essere dipinto in superficie: cresce dalla personalità, dalla bontà, dalla forza.
Lo si vede nel modo in cui una persona si presenta, non perché vuole essere notata, ma perché è
in pace con sé stessa. Lo si coglie nella sua voce, non perché cerca di impressionare, ma perché
è sincera. Lo si percepisce in loro non per la bellezza dell’abito, ma per ciò che risiede nel loro
mondo interiore, profondo e luminoso.
Il glamour interiore non è una decorazione, ma un bagliore. È la vittoria della realtà sulla finzione.
È il trionfo dello spirito sullo spettacolo. È la bellezza che rimane quando il trucco è stato rimosso,
quando gli applausi sono finiti e quando non c’è più nessuno.
Glamour come riflesso dell’anima e della forza
Il glamour interiore è il risultato della maturità. Emerge quando l’individuo comprende che il proprio
valore non si misura dal numero di occhi puntati su di lui, ma dalla profondità della sua
comprensione di sé. Il glamour è naturale quando l’anima è composta, elegante e radicata.
Una persona glamour non è colei che appare impeccabile, ma colei che appare completa. Il suo
carisma non deriva dai vestiti che indossa, ma dalla sicurezza che possiede. Non è la perfezione a
renderla attraente, ma la sua presenza. La sua bellezza non nasce dalla posa, ma dall’intento.
L’anima consapevole diventa luminosa. Questa luce non è teatrale. È trasformativa. Accarezza gli
altri in modo delicato e potente. Ispira senza sforzo. Non esibisce, ma si innalza. È il glamour della
realtà, non quello dell’illusione.
Perché il glamour interiore è così prezioso
L’autenticità è ribelle in un mondo in cui si impara prima a sembrare buoni che a essere buoni. Ma
il glamour interiore non è difficile; richiede solo uno sguardo verso l’interno, richiede pazienza,
richiede che ci si osservi. Esige che si rallenti e si ascolti il cuore.
Mentre il glamour esteriore può essere comprato, replicato o simulato, il glamour interiore deve
essere conquistato. Germoglia dalle esperienze, dalle prove, dalle lezioni apprese nel silenzio,
dalla saggezza accumulata nel dolore e nella guarigione.
La vita lo ha plasmato, non la moda.
Per questo alcuni dei personaggi più glamour del passato non erano coloro che possedevano
guardaroba lussuosi o vite opulente. Erano uomini e donne dell’anima: scrittori, pensatori, filosofi,
leader, artisti, umanitari, persone il cui bagliore interiore oscurava qualsiasi condizione esterna.
Il profumo del loro carattere era il loro glamour. Era una luce indipendente, al di là degli applausi
del mondo.
Il rapporto tra glamour e autenticità
Il glamour, quando è unito alla grazia, è autenticità. Nulla è più affascinante di una persona
completamente autentica: senza maschere, senza scuse, senza paura di esprimere la propria
verità. L’autenticità è magnetica. Le persone la percepiscono. La fidano. Ne sono attratte.
Quando una persona non deve recitare, diventa potente.
Non è lei a inseguire l’ammirazione: è l’ammirazione a inseguire lei. Non combatte per attirare
l’attenzione: è l’attenzione a essere attirata. Il suo glamour non è un ruolo: è un modo di essere.
Questo è il glamour che rimane.
È il glamour che ispira.
È il glamour che guarisce.
La grazia della semplicità
C’è una semplicità sorprendente nelle persone veramente glamour. Non sono esibizioniste o
appariscenti, ma misurate. Sanno mantenere la calma nelle difficoltà, sanno ascoltare, sanno
parlare con gentilezza, sanno sorridere con sincerità.
Ciò che le rende glamour sono i piccoli gesti: il modo in cui trattano gli estranei, il modo in cui
affrontano le difficoltà, il modo in cui fanno sentire bene gli altri senza aspettarsi nulla in cambio.
Questo tipo di glamour non ha bisogno dei riflettori perché è esso stesso una forma di luce.
La dimensione spirituale del glamour
Il vero glamour ha una dimensione profondamente spirituale. Quando l’anima è in armonia con la
sua missione, quando la persona ha pensieri puri e intenzioni nobili, essa emette un’altra forma di
bellezza – una bellezza che va oltre l’apparenza.
È una bellezza intuitiva.
È riconosciuta dal cuore.
È ricordata dall’anima.
Non è fisica, ma emotiva e spirituale.
Il bagliore dell’io interiore è la manifestazione umana più potente. L’età, le circostanze, le critiche
non possono oscurarlo. Diventa più saggio man mano che cresce.
L’artificialità del glamour esteriore muore.
Il glamour diventa interiore nel tempo.
Trasformare sé stessi in un’anima glamour
Il glamour interiore deve essere coltivato attraverso la consapevolezza: la consapevolezza delle
emozioni, dei valori, delle convinzioni e delle capacità.
Richiede di coltivare qualità come:
la grazia che non rifiuta nessuno,
la chiarezza che taglia l’oscurità,
la gratitudine che illumina anche i momenti ordinari,
la moderazione che alleggerisce l’anima,
la fiducia che rafforza l’integrità,
e la compassione che lega un cuore all’altro.
Queste qualità convergono e rendono una persona magnetica. Sono rassicuranti nella loro
presenza. La loro vita diventa curativa. La loro esistenza diventa ispirazione.
Questa è una bellezza che non può essere fotografata o riflessa. Il glamour vive negli occhi di
coloro che percepiscono la tua sincerità, nei cuori di coloro a cui sei gentile.
La verità finale
La bellezza e il glamour non smetteranno mai di essere definiti dal mondo. Ma la definizione
migliore sarà sempre la tua. Quando il mondo dentro di te è luminoso, tutto ciò che tocchi diventa
luminoso.
Il glamour non è una posa.
È una presenza.
Non è un’immagine.
È un’identità.
Non è mostrato.
È incarnato.
L’anima è l’unica cosa veramente glamour, una luce che non ha bisogno dei riflettori.
*Dr Sethi K.C.
Philosophical Author; Conceiver of Sethian Philosophy
Daman, India – Auckland, New Zealand

