[vc_row][vc_column][vc_column_text]
Lafrecciaweb autorizzazione del Tribunale di Roma Ufficio Cancelleria della Sez. per la Stampa e l’informazione
Aut. 186/2018 del 22.11.2018
Direttore Responsabile Alessandra Piccolella – Editore Sara Piccolella Comitato di redazione“Una volta un arciere inesperto si pose di fronte a bersaglio con due frecce nella mano. Il maestro disse: i principianti non dovrebbero portare con sé due frecce, perché facendo conto sulla seconda trascurano la prima. Ogni volta convinciti che raggiungerai lo scopo con una sola freccia, senza preoccuparti del successo o del fallimento”. Questo proverbio del Kyudo racconta anche il senso di questa nuova avventura editoriale ma, prima di tutto, umana. Perché questo spazio è prima di tutto il segno di una comunità di pensiero che – senza pretesa di giudizio o facili arroccamenti in torri di sufficienza – vuole camminare un po’ più avanti, scollinando da parole già dette.
Perché “la Freccia”? E’ uno strumento veloce che colpisce un obiettivo: il nostro è quello di raccontare gli aspetti e le attività migliori del nostro Paese. Una topologia di Bellezza che è anche una fonte di senso: si va dalle città d’arte alla gastronomia, passando per la musica popolare delle nostre terre e i mille segreti custoditi da campanili e città. Al cuore dell’iniziativa c’è il bisogno di prendere la vena giusta, e costruire, partendo dall’amore per la nostra lingua e le nostre tradizioni che sono identità ma anche e soprattutto futuro.
Parleremo degli antichi borghi italiani, testimoni di antica storia e di tradizioni locali, che un certo miope modernismo tenta di portare all’angolo. Ma non solo: vogliamo accendere i riflettori su storie comuni e perciò grandissime, narrare di antichi mestieri artigianali che stanno scomparendo e di tante avventure portate a sera con dignità. Esalteremo le ricchezze della nostra terra con semplicità, ‘vestendole’ anche con con belle immagini.
Non tratteremo argomenti di politica, lasciando questo compito ai rappresentanti eletti dal popolo, che siamo certi apprezzeranno questo nostro impegno di diffondere solo notizie utili ad una migliore conoscenza del nostro Paese, anche agli occhi dei milioni di turisti stranieri, che sempre più numerosi, dai quattro angoli del mondo, vengono a visitare il nostro Paese. C’è una narrazione che parte dall’ascoltare e dallo scoprire, e tante connessioni da condividere in un’Italia dove ogni bellezza ha mondo.
Sappiamo che “niente rimane uguale dopo le maree”, come scriveva Giordano Bruno e perciò questa strada ha bisogno di tanti amici disposti a cercare “un pane diverso”, per dirla ancora con il Nolano. Sofòs nell’antica Grecia prima che il saggio è l’assaggiatore, colui che distingue sapori e odori. Sulla tavolozza non vogliamo scale di grigio ma bei colori, aperture, lo slargo della speranza contro la tentazione di una delega perenne. Servono onde lunghe, non nostalgie. Dilatazioni di lettura, non scatole di sabbia.
La sfida di un piccolo sogno cui assegnare quote passa per l’impegno, la ricerca, l’onestà intellettuale. L’algoritmo è la relazione, saper trasmettere visioni e decrittare futuri. A volte, come insegnava il vecchio Nietzsche, per vedere quanto sono alte le torri devi uscire dalle mura (Gaia Scienza, aforisma 380), distinguendo il correte dallo strategico
Questo vogliamo essere: più Prometeo e meno coro dei vecchi Tebani. Enzimi positivi, condividendo adrenalina culturale, verso contaminazioni positive. Piano piano, un giorno dopo l’altro, mazza e punta come si fa col chiodo. Tirando dal nostro e vostro arco solo frecce che vadano a squarciare un domani migliore. Non si inciampa in sottrazione coltivando un sentimento che si chiama comunità, pluralità comunicante. Il vento dia vela a questo viaggio.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]