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Quando gli emigranti negli USA cambiavano i loro nomi

Redazione

E’ uscito il n. 3/2020 maggio-giugno del bimestrale Abruzzo nel Mondo

PESCARA – Sull’ultimo numero del bimestrale Abruzzo nel Mondo – maggio/giugno 2020 – Sal Martoche, già giudice della Corte Suprema a New York, racconta la sua personale storia familiare del mutamento del cognome, comune a tanti emigrati in America, che veniva a rappresentare un ulteriore fattore di distacco dalle proprie origini.

L’ex giudice della Corte Suprema a New York, che da brillante avvocato ispirò il romanzo e poi il film “Hide in Plain Sight” di James Caan (1980), ricostruisce attraverso l’affettuoso ricordo del nonno Salvatore Martocchia, nato a Popoli, in provincia di Pescara, la scoperta del cognome originario della sua famiglia e delle singolari circostanze che hanno portato a modificarlo.

Tutto questo non gli ha impedito di spezzare i suoi legami, sostenendo che “il mio cuore è nella terra degli antenati materni, ad Apice, un piccolo paese in Campania, ai piedi del possente Vesuvio, mentre l’Abruzzo è nella mia anima, per sempre ancorata a Popoli. La mia visione dell’Abruzzo, ampia e fotografica, va dalla “montagna madre” la Maiella, al maestoso e spettacolare Gran Sasso d’Italia”.

Altre origini campano-abruzzesi sono presenti nella giovanissima cantante Roberta Battaglia. Nei giorni scorsi ha trionfato a Los Angeles nel talent America’s Got Talent, trasmesso dalla NBC, cantando “Shalow” di Lady Gaga”. Il video su You Tube in pochi giorni ha superato 22milioni di visualizzazione. Roberta ha appena dieci anni ed è nata a Toronto, da padre napoletano, Alessandro, e madre abruzzese, Gabriella, emigrata con i genitori dalla provincia di Pescara.

Su Roberta, che canta in inglese e in italiano, si sono accesi i riflettori dei media americani, che prevedono per lei un futuro da star. Prima di diventare orgoglio dei canadesi, Roberta ha iniziato ad esibirsi all’età di quattro anni in occasione di feste promosse dalla Federazione Abruzzese di Toronto ed altre associazioni italiane presenti in Ontario, come ricorda la presidente Ivana Fracasso.

Nel numero è presente l’articolo dell’economista prof. Nicola Mattoscio, presidente dell’Associazione Abruzzesi nel Mondo, con riflessioni sul ruolo che dovrebbe assumere l’Unione Europea per fronteggiare la grave crisi, la c.d. Pandeconomia, conseguente all’epidemia da coronavirus, che mette anche in discussione la mobilità di turisti e emigranti, come scrive Antonio Bini nel suo editoriale dal titolo “Partire, tornare nella difficile estate 2020”.

Altri articoli riguardano l’uscita del nuovo libro di Goffredo PalmeriniL’Italia ante Covid”, ed. One Group, dedicato al grande drammaturgo aquilano Mario Fratti, che vive e opera da tempo a New York, con la presentazione di Lina Palmerini, giornalista de Il Sole 24 Ore. Quindi la “piccola grande isola abruzzese” nel Rio Grande do Sul in Brasile, a firma di Generoso D’Agnese, che ha anche recensito il nuovo libro dell’ambasciatore Domenico VecchioniLe spie del Duce”.

E ancora i nuovi scenari internazionali del vino abruzzese di Silvino D’Ercole, le terre dello Zafferano esaltate dal New York Times di Roberta di Fabio, l’originale testimonianza di Mario Nardicchia, sugli “emigrati per banda”, che avevano il privilegio di evitare Ellis Island e ancora sulle problematiche della traduzioni di libri dalla lingua italiana in quella inglese, sollevate dal giornalista Dom Serafini, che scrive da New York.

Non manca un approfondimento di Andrea Di Marino, sul ruolo che il Touring Club Italiano che ebbe nel sostenere il nascente Parco Nazionale d’Abruzzo, anche attraverso l’escursione nazionale del 1922. Tra le notizie in breve viene segnalata l’elezione in Francia di due sindaci, Renzo Sulli (Echirolles) e Maurizio Petronio (Houdemont), entrambi originari di Castel del Montein Abruzzo.

Completa il numero la Bacheca per la segnalazione delle tesi di laurea sul fenomeno dell’emigrazione abruzzese nel mondo. L’iniziativa è rivolta a giovani laureati presso università italiane e straniere. La rivista Abruzzo nel Mondo viene inviata alle Associazioni abruzzesi nel mondo, ai principali Istituti italiani di Cultura e Musei dell’emigrazione, ai sindaci dei comuni abruzzesi e naturalmente agli abbonati. La rivista è anche disponibile on-line sul sito www.abruzzomondo.it

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