A Roma il decennale del Gala con i Camomilla Awards: un evento che unisce memoria, cultura e solidarietà nella lotta contro la violenza di genere e il tumore al seno.
Roma ha celebrato un compleanno speciale: i dieci anni di Women for Women against Violence – Camomilla Award, il Gala che ha trasformato la lotta contro la violenza di genere e contro il tumore al seno in un appuntamento annuale di arte, memoria e solidarietà. L’edizione 2025, il 10 Years Celebration Gala, ha reso ancora più evidente come il progetto sia diventato nel tempo un’esperienza collettiva capace di unire mondi diversi sotto un’unica promessa: trasformare il dolore in forza.
L’idea è nata da Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas. La sua storia personale con il tumore al seno si è intrecciata con il desiderio di dare voce alle donne, creando una rete di consapevolezza e sostegno reciproco. «Questo decennale non è soltanto una ricorrenza – ha spiegato – ma la conferma che insieme possiamo cambiare le cose. L’arte e la cultura diventano strumenti concreti di speranza».
La serata, condotta da Arianna Ciampoli e Beppe Convertini con la regia di Antonio Centomani, si è aperta sulle note di Joia B. e con la clip Un tempo per volare, dedicata alla lotta contro il tumore al seno. Ad accompagnare lo spettacolo anche la mostra fotografica 10 anni di impatto, un racconto visivo fatto di immagini potenti, testimonianze e battaglie vinte.
Ad accompagnare lo spettacolo, la mostra fotografica– ultimo progetto realizzato dall’Associazione Consorzio Umanitas: un racconto visivo che ha ripercorso i momenti più significativi di questo decennio, con immagini potenti e testimonianze di donne che hanno affrontato con coraggio la malattia o la violenza, trasformandosi in simboli di resilienza.
Dal 2024 il Gala si arricchisce dei Camomilla Cinema & Music Awards, nati per celebrare chi, con la forza del proprio talento, diventa promotore di consapevolezza. Non è un caso che il simbolo scelto sia la camomilla: una pianta umile, silenziosa, ma capace di guarire, emblema di quella forza nascosta che diventa potente quando aiuta gli altri a rialzarsi. Il premio, firmato dal maestro orafo Michele Affidato, ha reso omaggio agli artisti e ai protagonisti che contribuiscono attivamente alla sensibilizzazione sulle due tematiche care a Women for Women.
Quest’anno sono stati premiati Joia B., insignita da Francesco Schittulli (presidente LILT), Giovanni Segreti Bruno, vincitore del Festival Amnesty International con Notre Drame, premiato da Giovanni Alibrandi, direttore di Radio Rai 2. La direzione artistica del Music Award è stata affidata a Gianni Testa.
Per il Cinema Award, curato dal giornalista Pier Paolo Mocci, il riconoscimento è andato a figure che da anni combattono in prima linea: Barbara De Rossi, presidente onoraria di Salvamamme, affiancata da Grazia Passeri, Presidente dell’Associazione – premiata da Martina Semenzato, Presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, e Rolando Ravello, regista del docufilm Il tempo dell’attesa. (Medusa- Policlinico Gemelli) .A consegnare il premio Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina,
Molto toccante anche la consegna dei Premi Speciali Camomilla Award di Cioccolata, realizzati dal maestro Lorenzo La Civita, che hanno dato voce a due donne simbolo di resilienza. Antonietta Tuccillo, sopravvissuta al tumore ovarico, ha trasformato la sua battaglia in creazioni di crochet, piccoli intrecci che diventano metafora di rinascita. Carolyn Smith, amatissima coreografa e volto televisivo, ha saputo trasformare la propria esperienza con la malattia in un messaggio di forza e speranza, incoraggiando milioni di donne a non arrendersi e a credere nella cura e nella vita.
La parte musicale ha regalato momenti di leggerezza e intensità: dai Gemelli di Guidonia, che con la loro ironia hanno riempito la sala di energia, ad Antonio Maggio, che ha chiuso la serata con La faccia e il cuore, scritta con Ermal Meta e cantata con Gessica Notaro. Un finale che ha unito voce, memoria e speranza.
Anche la cucina ha avuto un ruolo speciale. Gli chef Bruno Brunori, Giuseppe Di Bella, Marie Micoli e Vitalia Scano, con il supporto dell’Associazione Cuochi di Roma e delle Lady Chef, hanno firmato un menù solidale che ha trasformato l’accoglienza in un viaggio enogastronomico tra eccellenze italiane e spirito benefico.
«Questi dieci anni dimostrano che insieme possiamo costruire una rete capace di cambiare la cultura e di salvare vite. Questo è solo l’inizio», ha concluso Donatella Gimigliano, accolta da un lungo applauso.
Una promessa che continua. L’evento ha visto inoltre la partecipazione di numerosi ospiti dal mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni. Tra questi: Renata Baldassarre, Assessore cultura, pari opportunità, politiche giovanili e della famiglia, Regione Lazio, le testimonial della mostra fotografica Rosanna Banfi, Emma D’Aquino, Alessandra Viero, Ilaria Capponi, Carolina Marconi, Benedetta Rinaldi, Eleonora Pieroni. Nel parterre Vincenzo Bocciarelli, Loredana Cannata, Antonella Salvucci, Andrè De La Roche, Daniela Martani, Antonio Mezzancella, Sarah Maestri, Elena Russo, Anna Vinci, Eliana Miglio. Nutrita la partecipazione anche di esponenti di primo piano del panorama culturale e televisivo della Rai, tra cui Antonio Marano (Consigliere di Amministrazione), Stefano Coletta (Direttore Coordinamento Generi).