Home In Evidenza LA BENATANA. Una favola il nuovo libro di Pierfranco Bruni in seconda edizione arricchita con disegni di Rebecca. Una vita la scrittura 

LA BENATANA. Una favola il nuovo libro di Pierfranco Bruni in seconda edizione arricchita con disegni di Rebecca. Una vita la scrittura 

Redazione

Una letteratura che dà il senso del tempo e della vita nel segno della bellezza che ha sempre guidato Pierfranco Bruni … Un tenero richiamo alla nipotina nella magia di una fiaba che unisce le generazioni in metafora di Bellezza

“Non abbiamo scritto ancora la letterina alla Benatana, ovvero Befana. Sarà grave? Grave no, ma molto difficile che possa arrivare in tempo utile forse sì. Dai dai sbrighiamoci nonno mio. Facciamolo subito.

Mammamia come è tardi? E mamma dov’è? Ma io vollo mamma… Ma su dai, non fare la capricciosa e ascoltami, magari ti aiuto poi se vuoi… Mi devi promettere però che non combinerai più guai o guaietti e soprattutto che non mi butterai giù mezza libreria del corridoi.

[…]

“Dai nonno scrivi se no dimentichi perché sei il mio vecchietto…”

 

Tornato in libreria e nelle piattaforme digitali dal 29 novembre 2025 La Benatana – In metafora di bellezza (Pellegrini Editore, 2025) con una nuova edizione rivista, aggiornata e arricchita (pagine 185) con disegni originali di Rebecca.

Il libro, che nasce come regalo di Pierfranco Bruni alla sua nipotina, diventa così un’ottima idea regalo per coloro che non temono la mescolanza di generi letterari, per chi ama vivere la sospensione del reale con una prosa poetica che volteggia nella brezza del mondo fiabesco grazie anche ai disegni della bambina.

Un libro che unisce due generazioni;

una lettera d’amore di un nonno per la sua nipotina;

una richiesta di doni alla Benetana (Befana) e l’aggrapparsi a un tempo che si vorrebbe infinitare;

una preziosa dichiarazione di poetica e soprattutto di vita.

Pierfranco Bruni racconta l’infanzia dallo sguardo del tempo in cui si trova a vivere oggi. Poesia magia e visione onirica sono i percorsi fondanti e “La Benatana” si inserisce e si intreccia proprio in questi fili.

IL LIBRO.

“Isoladalba si mise a giocare in terrazza guardando la luna della prima sera. Costruì un castello con la sabbia come se stesse su una spiaggia. Del canotto fece il mare e lo mise al centro dello spazio. Arrivarono gli altri amici. I più affezionati erano Pamma e Lipì. La luna intanto scendeva sempre più sul limitare delle piante fino a dare una luce in riflesso argenteo alle foglie. Ad un tratto Isoladalba disse: «Silenzio ragazzi. Voglio raccontarvi una storia vera che più vera della finzione non si può…». Pamma era una femminuccia e Lipì un maschietto. Pamma e Lipì attoniti rimasero fissi a guardare Isoladalba. Si sedettero e ascoltarono. Isoladalba cominciò…”

La magia è dentro questa favola bella che raccoglie emozioni e bellezza. Una letteratura che dà il senso del tempo e della vita nel segno della bellezza che ha sempre guidato Pierfranco Bruni nel viaggio letterario e estetico.

Pierfranco Bruni è nato in Calabria. Archeologo, direttore del Ministero dei Beni Culturali e, dal 31 ottobre 2025, membro del CdA dei Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, nominato dal Ministro della Cultura; presidente del Centro Studi “Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.

Nel 2024 è stato Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.

Incarichi in capo al Ministero della Cultura:

Presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

Presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

Segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.

È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse” e presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con studi su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e sulle linee narrative e poetiche del Novecento che richiamano le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.

Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale esplora le matrici letterarie dei cantautori italiani e il rapporto tra linguaggio poetico e musica, tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

Studioso di civiltà mediterranee, Bruni unisce nella sua opera il rigore scientifico alla sensibilità umanistica, ponendo al centro della sua ricerca il dialogo tra le culture, la memoria storica e la bellezza come forma di identità.
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